MONTE BAGNOLO (1550 m.) e monte BOGLEGLIO (1492 m.) |
Val Curone |
AL | |
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NELLA FOTO A LATO: Stalla tra
prati e boschi di faggi salendo ALTRE IMMAGINI:
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Informazioni generali I monti posti alla testata della val Curone hanno caratteristiche tipicamente appenniniche: le creste spartiacque sono ampie e le forme morbide; le altezze raggiunte sono relativamente modeste e l'ambiente è largamente antropizzato. La presenza di un'ampio bosco di latifoglie (prevalentemente faggi) reso più vario da numerosi gruppi di pini silvestri, l'ampio panorama sia verso la pianura (oltre la quale in condizioni di buona visibilità s'intravedono le più celebri cime alpine), sia verso le cime più alte dell'Appennino Piemontese (monte Ebro e monte Chiappo, entrambi quotati 1700 m.), sia ancora verso alcune celebri vette dell'Appennino Emiliano (monte Lesima e monte Alfeo) rendono comunque l'escursione piacevole ed interessante. La camminata si svolge interamente lungo una pista agro-silvo-pastorale, normalmente chiusa al traffico privato: per la presenza di un evidentissimo tracciato, la salita può quindi essere considerata di difficoltà "Turistica". Il momento migliore per effettuare la gita è sicuramente la primavera, più esattamente i mesi di Aprile, Maggio e Giugno: la zona è invece sicuramente da evitare nel periodo della caccia essendo intensamente frequentata da cacciatori piemontesi, lombardi e liguri. La natura del terreno consente di effettuare l'intera escursione anche in mountain-bike.
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Caratteristiche dell’escursione Località
di partenza: Forotondo, località Ca’ Marchesi, (m. 914). Dislivello:
Esposizione:
ovest e sudovest. Difficoltà:
T. Segnaletica:
- Punti
d'appoggio: rifugio-ricovero Laguione al monte Bagnolo. Attrezzature indispensabili: normale attrezzatura da trekking.
periodico delle Sez.CAI della Provincia di Alessandria, gennaio 2006 Claudio Trova |
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