Monte CAVALMURONE (1672 m.)
e monte LEGNà (1669 m.)

Val Borbera
AL


Mappa dell' Itinerario

NELLA FOTO A LATO:

le cime nord e sud del Cavalmurone dal sentiero per il Legnà

   ALTRE IMMAGINI

il Lesima e il radar aereonautico dalla cima nord del Cavalmurone

 

il monte Alfeo dalla vetta del Legnà

 


L’Appennino alessandrino raggiunge le quote più alte al confine tra Piemonte, Liguria ed Emilia-Romagna, nell’alta val Borbera, una verdeggiante vallata che ha inizio non lontano da Arquata Scrivia.
Dalle Capanne di Cosola, ultima frazione in provincia di Alessandria, si possono raggiungere alcune cime che toccano o sfiorano i 1700 m . di quota: l’escursione proposta consente di raggiungere il monte Cavalmurone e, con un breve supplemento di camminata, il monte Legnà, due cime tondeggianti il cui aspetto è reso ancora più dolce dalle ampie praterie sommitali.
La gita è interessante per vari motivi: si gode innanzi tutto di uno splendido panorama sulle cime più note della zona, dall’Ebro al Chiappo, dal Carmo all’Alfeo (inconfondibile verso sud-est per la sua forma elegantemente affilata) e al Lesima, sulla cui sommità spicca l'edificio chiaro che ospita un radar aeronautico.
Spettacolari sono pure le fioriture offerte dalle praterie sommitali fin dall’inizio della primavera: assai interessante è la fioritura di una specie di ginestra che raggiunge il suo apice all’inizio dell’estate.
La camminata non presenta difficoltà alcuna e può essere effettuata anche in una mezza giornata.  

Caratteristiche dell’escursione

Località di partenza: quota 1490 m . circa lungo la carrozzabile Capanne di Cosola-Boglio (bivio a 0,8 km da Capanne).

Dislivello: ai 182 m . circa compresi tra il parcheggio e la vetta, si devono aggiungere una trentina di metri associati alla salita alla cima nord del Cavalmurone (20 all’andata e 10 al ritorno, quando si supera solo una sella senza ripassare per il colmo settentrionale) e 90 metri (45 all’andata e 45 al ritorno) circa associati al superamento dell’insellatura tra Cavalmurone e Legnà; in totale si superano quindi 302 m . circa di dislivello.

Difficoltà: T/E

Esposizione: il percorso si svolge lungo un evidente tratturo quasi sempre sulla linea spartiacque, occasionalmente (ultimo tratto prima della vetta del Legnà) leggermente spostato su versanti rivolti a nord.

 Segnaletica: tacche bianco-rosse

Punti d’appoggio: nessuno.

Periodo consigliato: dalla primavera all’autunno.

 Claudio Trova

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